Parigi 2024, per Remco Evenepoel sono “strade di me**a” mentre un incidente in ricognizione costringe Solbjørk Minke Anderson a rinunciare ai Giochi
Grandi preparativi in città per Parigi 2024, ma non mancano i problemi a pochi giorni dal via delle prove di ciclismo su strada. Se nel nuoto si parla molto delle condizioni della Senna (ritornata limpida con un investimento monstre che non ha convinto in molti), anche per il nostro sport non è tutto rosa e fiori. Ne sanno qualcosa Remco Evenepoel e Solbjørk Minke Anderson, con quest’ultima che ieri è stata coinvolta in un incidente mentre effettuava una sessione di allenamento sul percorso cittadino, riportando la frattura della clavicola che ovviamente ha messo fine al suo sogno olimpico. Chiaro che l’amministrazione locale non può chiudere il traffico anche nei giorni in cui non si corre, ma ovviamente questa sfortunata circostanza ha messo in molti sul chi va là.
Dal canto suo, dopo la ricognizione del percorso, il belga ha sottolineato (al pari del connazionale Wout Van Aert che si è detto “sorpreso dal manto stradale” che “non è buono come ci si aspetterebbe da un evento così grande”) le criticità sulle condizioni delle strade, in particolare nei primi cinque chilometri e negli ultimi cinque: “Strade di merda. Non è piacevole. Il manto stradale è in cattive condizioni. Questo può essere un problema. Per il resto, è per lo più dritto e veloce. Sulla carta sembra molto piatto, ma è costantemente falsopiano. Farà male. Cadenza e mantenimento della posizione saranno importanti per me”.
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